900 vs 0
zero. siamo al punto zero della storia. il novecento ci ha messo 25 anni a finire ma e’ finito. ed è inutile pensare di tenerlo in vita con immagini e strategie buone solo ad illuderci.
il futuro, qualunque esso sia, comincia da qui, comincia da zero.
comincia da nuove relazioni, da nuovi equilibri, da nuovi poteri, da nuove trame. da nuovi leader e da nuove ideologie. usare etichette vecchie per descrivere il nuovo secolo servirà a poco.
servirà a poco parlare di fascismo, di comunismo, di hitler, di mussolini, di stalin… servirà davvero a poco manifestare con immagini e bandiere vecchie.
se c’è una cosa che definisce il futuro infatti, è che è davanti a noi e non dietro e che corre veloce senza curarsi di chi non lo vuole seguire.
sarà bene ricordarselo quando guarderemo alle cose che succedono cercando di interpretarle con categorie che non appartengono a loro ma a noi ed alla nostra memoria. per chi disegna il futuro, la storia non è sacra ma è solo un vecchio vaso al quale la nonna teneva tanto ma che oggi è fuori moda e che si può al massimo tenere in una teca per far contenti i parenti.
Il tempo delle cose vecchie, che siano giuste o sbagliate, buone o cattive è finito.
ed esse sono in questi giorni buttate via e rifiutate dal presente.
un vento nuovo e freddo sta entrando dalle finestre spalancate della storia, mentre i suoi attori sgombrano le stanze del mondo e fanno posto a quello che verrà. rincorrere i nostri mobili, i nostri quadri, le nostre idee mentre ce le portano via ci farà sembrare solo dei poveri illusi che non hanno capito che quanto accade è, quello si, irreversibile. la storia dell’uomo viaggia solo in avanti, come un fiume in piena.
e chi prova a nuotarci contro non potrà che finire affogato.
ENGLISH BELOW